Alchimie 2024
Gli artifici del gusto nella magia delle erbe.
È questo il titolo e il tema del nostro primo evento enogastronomico, come rivista e come organizzatori, dove esploriamo le meraviglie delle alchimie botaniche e alpine del nostro territorio.
Amari, formaggi, tisane, infusi, mieli ma anche dolci, conserve e sottoli tipici, sono i protagonisti domenica 25 febbraio a Montirone. Una giornata dedicataa quelle storie di artigianalità e sapori in qualche modo ancora inesplorate della nostra provincia (per info: www.alchimieinfiera.it).
Un anno fa sembrava una pazzia, ma grazie agli amici di Brescia nel Piatto, che forse sono più folli di noi, e a Roberta Brugnera, un nome che, forse, vi dirà poco, ma li cui coordinamento è stato fondamentale, Alchimie è diventata realtà.
La sua realizzazione è stata possibile grazie all’entusiasmo di tutti i produttori presenti in fiera, i veri alfieri del made in Brescia, e all’energia di O.n.a.f. che ha guidato la scelta degli abbinamenti non facili di amaro-formaggi. Perché amari e formaggi? Perché che cosa è il latte se non il frutto di un’elaborazione di erbe e dei suoi profumi, intendendo li formaggio come il latte che prende forma e gli amari una sintesi perfetta di quelle stesse erbe?
Ma Alchimie vuole essere un’occasione anche per mostrare, raccontare e far avvicinare il pubblico ad altre tipologie di prodotti bresciani legatati al mondo delle erbe e degli amari.
Gli spazi del Teatro Sicomoro crocevia di incontri, degustazioni e laboratori
Cuore dell’evento un mercato di alcuni produttori locali selezionati per offrire un piccolo, ma concreto assaggio, di alcune delle eccellenze del nostro territorio. A cui si aggiunge una prospettiva contemporanea alla cucina bresciana interpretata dallo street food.
Abbiamo coinvolto anche le scuole alberghiere e professionali, nel progetto, perché crediamo nella formazione e organizzato appuntamentii ncollaborazione con Slow Food Terre Acque Bresciane, per contribuire a infondere nei più giovani l’amore per il territorio. L’obiettivo, quindi, è trasmettere l’autenticità delle nostre descrizioni attraverso un’esperienza tangibile. Vogliamo offrire al pubblico l’opportunità di gustare concretamente la qualità e la ricchezza di ciò di cui scriviamo.
Sono passati i mesi e siamo arrivati finalmente al debutto, accompagnati da un fervore contagioso che ci ha sostenuto e spinti a tentare, progettare, inciampare e ripartire.
Vi aspettiamo a Montirone, ma prima di tutto, grazie!
Ecco perché desidero esprimere anticipatamente la mia gratitudine verso tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare Alchimie. Uno a uno, perché ogni viso, ogni persona che vedrete in azione a Montirone merita li nostro grazie; ciascuno di loro ha contribuito portando un pezzo di competenza, impegno e sostegno al progetto. Infine, permettetemi di esprimere un grazie speciale alla mia redazione, agli editori e a tutta la comunità che partecipando a Montirone contribuirà al successo di questo straordinario viaggio gastronomico che vuole celebrare la biodiversità non come qualcosa da preservare in una teca, ma da mangiare ogni giorno in tavola, per mantenerla viva.
di Carola Fiora
Fotografie Matteo Marioli