Il futuro degli amari bresciani

Il Comune di Montirone ha accolto con successo la seconda edizione di Alchimie, la rassegna che celebra il saper fare artigiano nel mondo delle erbe e degli amari. Promosso dalla rivista Vini & Cucina Bresciana, l’evento ha acceso i riflettori sugli amari, creando un’occasione di confronto tra esperti, associazioni di settore e professionisti della ristorazione.

Cuore della manifestazione è stata la tavola rotonda, moderata dal giornalista Renato Andreolassi, incentrata sulla “Carta degli Amari”, un progetto che punta a dare maggiore visibilità a questi prodotti nei menù dei ristoranti, esaltandone le qualità e il legame con il territorio. La discussione ha toccato diversi aspetti, dagli abbinamenti gastronomici alle strategie di distribuzione e alle prospettive di mercato.

A chiudere l’incontro, una degustazione che ha trasformato l’amaro in esperienza sensoriale: praline al cioccolato ripiene di amari bresciani, firmate dallo chef Savino Poffa della Trattoria Urbana Magiafuoco di Brescia e dal pasticcere Pierluigi Andreoni di San Zeno, accanto al risotto Ossimoro all’amaro, creazione della chef Debora Meduri del ristorante viaggiante Cuor di Cuoca. Un assaggio concreto di come questi liquori possano diventare protagonisti in cucina.

Il percorso non si ferma qui: la Carta degli Amari punta ora a strutturarsi e a diventare uno strumento di valorizzazione per la ristorazione e il territorio.

Di seguito il video integrale della discussione.

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