Ricetta rustica della tradizione contadina
Nel territorio bresciano, le minestre sono un caposaldo della gastronomia, spesso vere opere d’arte culinaria che si realizzano con pochi ingredienti, tecnica semplice e poco tempo.
Con l’arrivo del freddo, un bel piatto, anzi una scodella di minestra diventa un conforto perfetto per affrontare le giornate grigie autunnali e invernali.
Ricette spesso uniche che variano da luogo a luogo, basate su quantità, tempi di cottura e ingredienti diversi, influenzati dalle tradizioni locali, interpretazioni personali e tendenze culinarie.
Se esiste un piatto tipico bresciano che sfida il concetto di semplicità, quello senza dubbio è la Minestra sporca. Questa delizia rustica, affezionata agli spiedi tradizionali, racconta una storia di umiltà e creatività gastronomica che è diventata un’icona nella cucina locale.
Cosa rende questa minestra così speciale?
La sua audacia nel combinare ingredienti inaspettati. La base è una minestra di riso e brodo di gallina, un comfort food che culla l’anima in ogni stagione. Ma il tocco distintivo è dato da quell’inconfondibile “sporco” delle rigaglie di pollo.
Queste frattaglie, ricercate e molto speciali, aggiungono al brodo una profondità di sapore e una consistenza che conquista il palato, portando un sapore robusto alla tavola.
Un pasto semplice, in origine, preparato con gli ingredienti a disposizione nelle fattorie, il massimo dell’anti-spreco, è diventato col tempo un piatto che celebra l’ingegnosità culinaria della comunità agricola bresciana.
Minestra sporca e spiedo
Binomio perfetto, perché mentre le rigaglie rendono la minestra una festa di sapori, preparando lo stomaco al piatto forte, lo spiedo offre la carne tenera e succulenta, creando una armonia di sapori perfetta per deliziare i sensi.
Vi proponiamo la ricetta di famiglia che prende vita all’Osteria dell’Angelo di Gussago.
Osteria dell’Angelo
Riconosciuta attività storica e di tradizione l’Osteria dell’Angelo di Gussago è un locale accogliente e accessibile a tutti con una forte cultura verso la gastronomia locale. Inserito per molti anni nella guida Osterie d’Italia e segnalato dall’Associazione Italiana Celiachia (A.I.C.).
La cuoca Emanuela Rovelli – già Presidente dell’A.R.T.Ho.B. – è l’anima della cucina; autentica figura di spicco nella scena culinaria bresciana e fervente sostenitrice delle tradizioni attraverso l’associazione Slow Food.
Passione per la cucina tipica, i prodotti di qualità, preferibilmente provenienti da piccoli produttori locali, sono il tratto distintivo del locale. Suo marito, Mauro Zappa, si occupa della gestione in sala, mentre il figlio Federico, attento sommelier e selezionatore di vini e di birre, cura la ricca carta dei vini dell’osteria. Abbiamo avuto il piacere di provare la ricetta della “minestra sporca” dell’Osteria dell’Angelo di Gussago e ci ha conquistato fin dal primo assaggio.
Dove andare a mangiare questo piatto?
Trattoria “Osteria dell’Angelo” di Gussago

Minestra Sporca - La ricetta
StampaIngredienti
1 gallina intera
2 carote, sbucciate e tagliate a pezzi grossi
2 coste di sedano, tagliate a pezzi grossi
1 cipolla grande, sbucciata e tagliata a pezzi grossi
1⁄2 cipolla sbucciata
Sale, q.b.
2 etti di fegatini di pollo tagliati a pezzettini
2 etti di durelli di pollo tagliati a pezzettini
Olio EVO
Pastina tipo risoni
Acqua, circa 4-5 litri
Preparazione
Cominciate dal brodo. Lavate la gallina e mettetela in una pentola con l’acqua fredda. Portate l’acqua a ebollizione, rimuovendo la schiuma. Aggiungete il sale, le carote, il sedano e la cipolla grande, poi cuocete a fuoco basso per 2-3 ore (o 45 minuti in pentola a pressione).
Lavate i fegatini, sciacquateli bene sotto l’acqua corrente, togliete eventuali filamenti duri, controllate bene che non ci siano striature verdi che potrebbero compromettere il sapore del piatto.
Nel frattempo in una casseruola, fate soffriggere la cipolla tritata finemente con l’olio fino a quando diventa dorata. Aggiungete le verdure tagliate a dadini e regolate di sale. Lasciatele insaporire con la cipolla per qualche minuto. Quindi aggiungete i fegatini e i durelli, fateli insaporire per bene. Saranno cotti quando il loro colore non sarà più roseo, ma risulterà tendente al marroncino.
A metà cottura della gallina unite nel brodo i fegatini e i durelli rosolati con il soffritto di cipolla. Ultimata la cottura aggiustate di sale e lasciate raffreddare in pentola. Dopo aver tolto la gallina, filtrate il brodo tenendo da parte le regalie che userete per preparare la minestra.
Prendete la quantità di brodo che serve per la minestra, portate a ebollizione e versate il riso nel brodo. Cuocete a fiamma bassa secondo il tempo di cottura indicato sulla confezione. Spegnete il fornello e incorporate le rigaglie di pollo.
Versate nel piatto una generosa porzione di minestra ancora calda e fumante.
Cospargete abbondantemente con formaggio grattugiato fresco e mescolate delicatamente.
di Carola Fiora
Fotografie Matteo Marioli